APPUNTAMENTO AL 21 MAGGIO CON LA NUOVA ANTOLOGIA DEL RE

5 novembre 2014

Stephen King non le manda a dire

Badtaste.it riporta un articolo di Andrea Bedeschi che cita alcune dichiarazioni rilasciate dal Re nell'intervista sul magazine Rolling Stone di novembre.




Non ha peli sulla lingua, lo Zio. Così sui critici letterari che tollerano il cinema di genere, ma non la letteratura:
"Per sua natura, si suppone che un film sia un mezzo accessibile a tutti. Siamo onesti: puoi portare un dannato analfabeta a vedere Lo Squalo e riuscirà comunque a capire cosa stia accadendo."

Alcuni pareri su autori classici:
"Amo D.H. Lawrence. E la poesia di James Dickey, Émile Zola, Steinbeck . . . Fitzgerald non troppo. Hemingway per niente. Di base Hemingway fa schifo. Se alla gente piace è fantastico, per carità. Ma se avessi deciso di scrivere in quella maniera, sarebbe stata prosa vuota, priva di vita, non sarei stato io."

Su 'Shining' di Stanley Kubrick:
"Non ci arrivo. Ma ci sono un sacco di cose che rientrano in questa categoria. E, ovviamente, alle persone piace e non riescono a comprendere perché io lo detesti. Il libro è caldo. Il film è freddo. Il finale del libro è fra le fiamme. Quello del film nel ghiaccio. Nel libro il personaggio di Jack ha un vero e proprio arco narrativo, lo vediamo mentre tenta di essere una brava persona per poi scivolare, piano piano, nella follia. Per quel che mi riguarda, quando ho visto il film, Jack Torrance era pazzo di dalla prima apparizione. Ho dovuto tenere la bocca tappata allo screening dell’epoca. C’era anche Jack Nicholson. Ma dal primo attimo in cui è comparso sullo schermo ho pensato “Conosco questo tizio! E’ quel Jack Nicholson che ho visto in cinque film di motociclisti in cui ha recitato sempre la stessa parte!”. Poi è così misogino: Wendy Torrance è ridotta a uno straccio urlante."

E sul documentario Room 237:
"Dunque, mettiamola in questa maniera: ne ho guardato circa metà, ho cominciato a provare una certa impazienza e alla fine ho spento. Non ho mai avuto una grande pazienza verso queste puttanate accademiche."


Non mi trovo d'accordo sul giudizio di Hemingway, e nemmeno sulla stroncatura di 'Shining', che ritengo un'opera d'arte a sè stante. Forse lo Zio lo paragona troppo alla sua creatura... Per il resto non si può dire che Stevie abbia peli sulla lingua, ed è così che ci piace.

[fonte: Badtaste.it]

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