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19 marzo 2016

OSSESSIONE | La storia tormentata di un libro scomparso




Stephen King scrisse le prime quaranta pagine di Ossessione nel 1966, quando era all'ultimo anno di liceo. Pare che il titolo originale che doveva avere (Getting it On) fosse ispirato a un pezzo dei T. Rex, Bang A Gong (Get It On).

E' di fatto il primo vero romanzo scritto da King, che Bill Thompson propose alla Doubleday, vedendoselo però rispedire indietro. Thompson si offrì di inviarlo ad altri editori.

Nel saggio My High School Horrors, il Re parla della sua costante paura giovanile di restare solo e non riuscire a relazionarsi con gli altri o a fare amicizia, e di come non fosse in grado di esternare questo suo timore. Una storia che King dice di aver scritto con le stesse motivazioni delle altre opere che aveva prodotto:

"Per salvarmi la vita e la salute."

Perché a quel tempo si sentisse così pieno di furia e terrore - così "pazzo" - non lo sa, ma considerati i problemi che in seguito gli ha dato Ossessione, lui invita a prendere in mano una penna piuttosto che una pistola quando ci si sente fuori controllo.

Il personaggio di Charlie Decker è ispirato al serial-killer Charles Starkweather, che tra il 1957 e il 1958 uccise undici persone affiancato dalla fidanzata di quattordici anni. 

Sembra che lo King conservasse un album di ritagli di giornale con gli articoli che parlavano dei suoi delitti.

C. Starkweather

Una volta ottenuta una certa fama, Stephen provò ancora a convincere la Doubleday a pubblicare i suoi romanzi giovanili, ma la casa editrice non volle saturare il mercato. Dunque King propose il libro alla NAL (New American Library), che aveva i diritti delle versioni tascabili dei suoi romanzi. L'idea era di farlo uscire con uno pseudonimo per vedere il riscontro di pubblico.
Inizialmente King optò per il nome Guy Pillsbury (preso dal nonno materno), ma presto girò voce nella casa editrice che era in circolazione un inedito di Stephen King. Costretto a cambiare pseudonimo, creò il suo doppio Richard Bachman e diede al romanzo un nuovo titolo: Rage.


Venne pubblicato senza alcun tipo di promozione in versione tascabile a 1 dollaro e 50 centesimi, destinato alla sezione economica di qualche negozietto e alle stazioni degli autobus.

Soltanto nel 1985 uscì sotto il nome di King nel volume unico The Bachman Books, che raccoglieva tutte le opere fino ad allora pubblicate sotto il nom de plume di Bachman. Nella seconda introduzione a quell'omnibus King scrive: "Mi conforta sapere che quel libro è stato scritto senza cattive intenzioni, anche se da un diciottenne tormentato che oggi sento come estraneo a me stesso; quel ragazzo non era nè King nè Bachman, ma uno strano (e pericoloso) ibrido di entrambi."


Forse la carriera del Re sarebbe stata un po' diversa se la Doubleday gli avesse pubblicato Ossessione anziché Carrie, ammette lui. Ma dice: "a lungo andare, il mostro sarebbe venuto fuori".



UN LIBRO SCOMODO - Ossessione, (Rage - "rabbia" - il titolo originale), è l'unico romanzo di Stephen King che è stato ritirato dalle stampe. Nel 1998 King chiese alla NAL di interromperne la pubblicazione, a seguito di alcuni episodi di cronaca nera a cui il libro venne associato, elencati qui sotto:


  • 1988, San Gabriel (California): lo studente Jeffery Lyne Cox tenne in ostaggio i compagni di scuola, senza fare vittime. Una volta arrestato dichiarò di essere stato ispirato in parte anche da Ossessione, che lesse più volte.
  • 1989, Jackson (Kentucky): Dustin Pierce prese come ostaggio alcuni studenti nella classe di Storia armato di fucili. Non ci furono feriti. La polizia trovò una copia di Ossessione nella sua camera da letto.
  • 1993, Grayson (Kentucky): Scott Pennington spara all'insegnante d'Inglese Deanna McDavid col revolver del padre e poi uccide il custode della scuola. Prima della sparatoria Scott aveva scritto un saggio su Ossessione a cui la professoressa McDavid aveva dato una C come voto.
  • 1996, Moses Lake (Washington): il giovane Barry Loukaitis entra nell'aula di Algebra e fredda l'insegnate e due studenti dicendo "Questo batte algebra sicuramente, non è vero?". Anche in Ossessione viene coinvolta proprio una professoressa di Algebra.
  • 1997, Paducah (Kentucky): Michael Carneal sparò a otto studenti presso un gruppo di preghiera. Una copia del volume I libri di Bachman (che conteneva anche Ossessione) fu trovata nel suo armadietto.


Quest'ultimo fatto indusse King a prendere la decisione definitiva di ritirare Ossessione dalle librerie. Una scelta di cui ha parlato nel saggio Guns (2013), arrivato in Italia nel 2021 grazie a Marotta & Cafiero editori, dove King affronta l'annosa questione della diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti.


"Ora fuori catalogo ed è un bene che sia così", scrive King in una nota della prefazione a Blaze (2007), ed è tuttora comprensibile il suo scrupolo di aver voluto evitare di offrire possibili spunti ad altri squilibrati, pur tenendo presente che non può considerarsi un'opera letteraria causa principale di delitti che hanno radici ben diverse e più profonde nella società.

Ma la questione che riguarda Ossessione è molto più specifica, non è generica, non concerne ogni tipo di violenza, altrimenti andrebbe tolto dal mercato mondiale ogni singolo volume di narrativa che contenga in vario modo scene genericamente violente... No. Qui si tratta di un problema molto sentito negli Stati Uniti dagli americani: l'estrema facilità che si ha in molte zone del Paese nel procurarsi un'arma. Dibattiti e manifestazioni si susseguono da anni, ma all'orizzonte non si profilano ancora soluzioni efficaci.

2 commenti:

  1. Io ho letto Ossessione trovato in biblioteca. Se devo essere sincera non ho capito perché Stephen King lo abbia ritirato dalle stampe. Se dovessimo ritirare tutti i libri cui si sono ispirati dei "pazzi" penso che dovremmo farne a meno di parecchi!

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  2. Sono d'accordo al 100%!

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