Qui alcune battute salienti della chiacchierata dove vengono svelati alcuni retroscena su questa esclusiva collaborazione:
King: "L'idea di questa storia mi venne lo scorso mese di luglio. Ho pensato che era un po' come 'Button, Button' di Richard Matheson, ma poteva venirne fuori qualcosa di speciale. Mi piace perchè si basa sulla possibilità di mettere il destino del mondo nelle mani di un bambino (come Trump).
"Non sapevo come finirlo. Così è rimasto da parte fino a gennaio. Avevo scambiato email con Richard Chizmar per anni, e gli ho inviato Gwendy. Fondamentalmente gli ho detto 'Fai ciò che vuoi, altrimenti resterà incompiuto'."
Chizmar: "Io e Steve abbiamo sempre discusso di vari argomenti. Quel giorno in particolare parlavamo di progetti multi-autore. Mi aveva detto che aveva un racconto che non riusciva a terminare, gli dissi che mi sarebbe piaciuto leggerlo. La sera successiva trovai Gwendy con questo messaggio: 'Fai quello che vuoi con questo.' Gli ho risposto che ero entusiasta di proseguirlo! Ma ero anche moderatamente terrorizzato. Ho fatto sedimentare l'idea nel weekend, e quando mi sono seduto il lunedì mattina la paura mi ha attanagliato per una buona ora e passa... Come diavolo avrei potuto collaborare con Stephen King? Per fortuna la sensazione non è durata e la storia mi ha portato via, prima che me ne accorgessi mi sono trovato a Castle Rock!"
King: "Lavorare con Richard è davvero facile. Innanzitutto, lui conosce tutte le mie opere, forse anche meglio di me. Ha fatto un ottimo lavoro. La mia fiducia in lui deriva dall'aver letto le sue opere di narrativa. E' molto bravo. Ha scritto la parte centrale e la conclusione. Ho solo aggiunto qualcosina in chiusura."
Chizmar: "La storia che Steve mi inviò inizialmente era lunga poco più di 7000 parole. Ho inviato a lui alcune pagine, poi ci siamo passati la palla a vicenda. Alla fine abbiamo riscritto da capo tutto. Ognuno di noi ha migliorato qualche parte dell'altro. L'intero processo è stato affascinante e dannatamente divertente."
King: "L'ingrediente segreto è che entrambi siamo andati oltre alla storia. Vedrete la stessa cosa, forse, in Sleeping Beauties, che ho scritto con Owen."
Chizmar: "Non ho davvero avuto la tentazione di imitare Stephen. Mi sono seduto e ho iniziato a scrivere, lasciando che la storia mi portasse dove voleva. Quando abbiamo finito e ho letto la storia completa, mi sono stupito di non ricordare subito chi avesse scitto una cosa o l'altra."
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Chizmar: "Penso che Castle Rock sia una cittadina abbastanza ordinaria con una storia pittoresca. Come molti posti del New England. Credo che Castle Rock si adatti perfettamente alla storia di Gwendy."
[L'intervista integrale su: cemeterydance.com]
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King e Chizmar |
bella notizia.
RispondiElimina:-)