18 febbraio 2020
Fedeli Lettori del blog, se avete apprezzato La scatola dei bottoni di Gwendy, racconto che il nostro Stephen King ha scritto in coppia con Richard Chizmar, oggi trovate in libreria qualcosa che potrebbe interessarvi...
E' uscito infatti anche in Italia per Sperling & Kupfer La piuma magica di Gwendy, un romanzo di 280 pagine scritto interamente da Chizmar (col benestare del Re) e che fa da seguito alle vicende narrate nel libro precedente.
La traduzione è stata affidata a Christian Pastore: nome non nuovo ai kinghiani, che lo ricorderanno per aver già tradotto alcuni racconti di Stephen King della raccolta Il bazar dei brutti sogni (2016).
Il volume, secondo di quella che diventerà una trilogia, è impreziosito anche stavolta dai disegni in bianco e nero dell'artista Keith Minnion.
La descrizione dal risvolto di copertina:
Dopo una bufera di neve, la piccola città di Castle Rock si risveglia all'improvviso dal suo torpore: due adolescenti sono scomparse nel nulla. Lo sceriffo e la sua squadra danno subito il via alle ricerche, in una drammatica corsa contro il tempo. A Washington, Gwendy Peterson ha iniziato una nuova vita, conquistando la fama come scrittrice e come politica. Si è lasciata alle spalle l'infanzia trascorsa a Castle Rock e il ricordo dell'estate in cui un uomo misterioso le aveva dato in custodia una scatola dotata di bottoni colorati e di ambigui poteri. Tornato a riprendersela, lo sconosciuto le aveva promesso che non l'avrebbe rivista mai più. E invece, ora, ecco ricomparire quella scatola, senza motivo e senza istruzioni. Proprio mentre da Castle Rock le giunge la notizia delle ragazze scomparse, Gwendy ha sempre pensato di essere l'unica artefice del proprio successo, frutto di tenacia e duro lavoro. Ma forse il suo destino è legato a doppio filo a quella misteriosa scatola. Forse la missione che le era stata affidata non è ancora del tutto compiuta. Forse la attendono nuovi incubi da scongiurare prima di poter dormire sonni tranquilli.
Una saga nata quasi per caso, quando King nel 2017 iniziò a scrivere una storia che voleva essere un omaggio al racconto The Box di Richard Matheson. Non riuscendo più a proseguirla, Stephen contattò l'amico Richard Chizmar, scrittore ed editor della Cemetery Dance Publications, il quale accettò con entusiasmo la proposta di collaborare alla stesura.
"Gwendy appartiene a Rich quanto appartiene a me." - scrive King nella prefazione - "Forse è persino più sua, visto che senza il suo intervento non esisterebbe affatto. Nella storia che state per leggere - beati voi! - è in bella mostra tutto il formidabile talento di Rich."
Il primo capitolo me l'ero gustato come si farebbe con un piccolo cioccolatino; questo sequel l'ho trovato carino, ma speravo in una narrazione più densa e meno ridotta all'osso: da questo punto di vista è stato una delusione.
Lo leggerò in formato Ebook, giusto perché non ho altro da leggere in questo periodo. 😁
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