10 marzo 2015
In occasione dell'uscita in Italia di Revival ho avuto il piacere d'intervistare per voi uno degli autori più importanti nel panorama della saggistica su Stephen King: Bev Vincent. Scrittore canadese, nonché biografo del Re, di cui in Italia è uscito "Tutto su Stephen King" (Sperling & Kupfer 2010), volume per il quale ha vinto il London Book Festival nel 2009, ed era in nomination per l'Edgar Award e il Bram Stoker Award. Tra i suoi saggi, segnalo i due volumi sulla Torre Nera: The Road to the Dark Tower e The Dark Tower Companion (inediti in Italia).
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Salve, Bev. Benvenuto nel mio blog. Quando hai iniziato ad occuparti delle opere di Stephen King?
Ho iniziato a scrivere ufficialmente sui lavori di King nel 2001. La rivista Cemetery Dance in quel tempo era in un momento di pausa. Quando l'editore/redattore Richard Chizmar rilanciò la rivista, mi chiese se fossi interessato a scrivere la colonna delle recensioni di King, le notizie e i commenti che già erano presenti in essa fin dall'inizio. Ero lusingato della richiesta, e da allora ho sempre scritto per loro le 'News from the Dead Zone'. Abbiamo anche una versione on line (www.NewsFromTheDeadZone.com) dove si possono trovare riassunte le notizie più attuali.
Esponici il tuo metodo di lavoro.
Mi alzo alle 5 del mattino tutti i giorni feriali e lavoro su qualunque progetto necessiti la mia attenzione al momento. Continuo all'incirca fino alle 7 e 30, momento in cui devo prepararmi per il mio lavoro quotidiano. Di solito faccio anche un po' di allenamento per più di mezz'ora, all'inizio o alla fine. Nei fine settimana lavoro quando ho tempo, se non c'è nient'altro che mi tiene occupato in casa.
Quanto è stato difficile lavorare sulla Torre Nera?
E' stato un grande progetto, questo è sicuro. Quando scrissi The Road to The Dark Tower, gli ultimi tre libri della saga non erano ancora stati pubblicati. King mi ha fornito la prima bozza dei manoscritti di quei romanzi, e poi la versione revisionata appena furono disponibili. Così ho lavorato in una sorta di vuoto. Non potevo discutere della serie completa con nessuno, perchè nessun altro l'aveva letta.
Ho dovuto rileggere l'intera saga più volte. Ogni volta che la leggevo cercavo qualcosa di diverso: dettagli sui personaggi, informazioni sulla cronologia, eccetera. Mi sono armato di un evidenziatore di colore diverso ogni volta, in modo da poter poi tornare indietro attraverso i libri e raccogliere le informazioni in qualcosa di significativo nel mio libro. Poi ho dovuto condensare il tutto in un volume che si potesse leggere scorrevolmente, quasi come un romanzo. E' stata un'esperienza di apprendimento e sono stato fortunato ad avere un editor fantastico che era entusiasta del progetto come me.
Dopo, quando ho scritto il volume successivo, The Dark Tower Companion, ho dovuto guardare la saga sotto una luce differente. Invece di partire dal presupposto che il mio pubblico avesse finito di leggerla, ho proceduto come se nessuno avesse letto nulla. Invece di scavare in profondità nei dettagli, volevo esplorare il quadro più ampio e fornire una guida di riferimento per le persone che potevano essersi avvicinate alla Torre Nera coi fumetti della Marvel, o con la notizia di un possibile film. Un approccio nuovo, così ho dovuto rileggere la saga (cresciuta di un volume nel frattempo) qualche volta in più.
Molti lettori si stupiscono che Jack Sawyer (La Casa del Buio) non abbia un ruolo nella saga della Torre Nera. Pensi che l'avrebbe meritato?
Se King e Straub avranno libertà di azione, sentiremo ancora parlare di Jack Sawyer. Vogliono scrivere il terzo capitolo della serie e, dato il modo in cui si è concluso 'La Casa del Buio', la maggior parte di esso dovrebbe essere ambientata nei Territori, una regione la cui connessione col Medio-Mondo non è ben definita. Sarò curioso di vedere che avventure avrà lì Jack. Chi potrebbe incontrare. Tuttavia, non posso dire che mi abbia sorpreso o deluso il fatto che non compaia nella saga di Roland. Anche se King e Straub hanno usato 'La Casa del Buio' per esplorare un po' la mitologia della Torre Nera, queste sono pur sempre due storie diverse. Se Jack fosse diventato parte del ka-tet di Roland, avrebbe sconvolto l'equilibrio delle forze, credo. Inoltre Jack è un ragazzo abbastanza fuori dal comune. Lui e Roland non sarebbero andati molto d'accordo...
'Tutto su Stephen King' è molto più di un libro, contiene riproduzioni di prime bozze e di copie dei manoscritti iniziali. Come è nata l’idea per questo volume?
Vorrei potermi prendere il merito dell'dea. Barnes and Noble, una grande catena di librerie degli Stati Uniti, aveva stipulato in passato un contratto con l'editore becker&mayer! per creare guide alla lettura per opere di Edgar Allan Poe e Jane Austen, e decise di farne uno su Stephen King. L'editor di becker&mayer! conosceva 'The Road to the Dark Tower', quindi fui contattato per sapere se fossi interessato a scrivere il testo. Tutti i loro libri hanno un design particolare, con tanto di fotografie e materiale aggiuntivo. Mi mandarono qualche esempio per farmi capire cosa avevano in mente, e il concept mi piacque molto.
Il loro ricercatore di documenti e io siamo stati in stretto contatto nel corso del progetto. Lui si è recato a Bangor per visitare l'ufficio di King, in cui gli è stato dato accesso a foto mai viste prima, e all'archivio di King presso l'Università del Maine. Scelse il materiale che andava a completare il testo su cui stavo lavorando, inviandomi per email i file pdf delle cose che aveva preso in considerazione, per vedere che ne pensavo. Ha inoltre fatto visita a un collezionista che possiede del fantastico materiale raro che è stato incluso nel libro. Quando ho visto il prodotto finito, sono rimasto impressionato e contento di come sia riuscito e il volume è diventato molto popolare tra i fan e i collezionisti.
Stai lavorando a qualche nuovo progetto?
Sto sempre lavorando su qualcosa! Ho diverse opere di narrativa che usciranno quest'anno o il prossimo, a seconda della programmazione, tra cui una storia nell'universo di X-Files per un'antologia curata da Jonathan Maberry, un romanzo breve a più mani per la Cemetery Dance (le varie parti sono state scritte da Ray Garton, Kealan Patrick Burke, Rich Chizmar e me), e una novella, il mio più lungo lavoro di narrativa ancora da pubblicare, che sarà accoppiata ad una scritta da Brian Keene in un libro intitolato 'Dissonant Harmonies'. Ognuno di noi ha preparato per l'altro una playlist di canzoni da ascoltare durante la stesura delle nostre novelle, è stato un processo interessante. I nostri gusti musicali coincidono in piccola parte, ma in generale sono molto diversi.
Credi che in futuro verranno pubblicati in Italia altri tuoi titoli?
Lo spero. Ho poco controllo su queste cose. I miei lavori sono stati tradotti in russo e olandese, ma dipende molto da caso a caso. Ero convinto che un editore tedesco o spagnolo fosse interessato a uno dei libri sulla Torre Nera, ma non è stato così, e l'editore italiano è l'unico ad aver deciso di pubblicare 'The Stephen King Illustrated Companion' ['Tutto su Stephen King', Ndr]
So che collabori a 'StephenKingRevisited', il progetto del fondatore della Cemetery Dance Publications Richard Chizmar, che sta rileggendo i libri di King in ordine cronologico. Come procede?
Sta procedendo molto bene. Siamo arrivati a L'ombra dello scorpione (la versione originale) al momento. Ti svelo un piccolo segreto: in realtà io non sto rileggendo i libri, solo Rich lo fa. Io faccio ricerche sulla storia che sta dietro ogni libro: dov'era King all'epoca in cui lo scrisse (in senso fisico e a livello di carriera), cosa accadeva nella sua vita, quali sono stati i fattori che hanno influenzato il libro e tutto ciò di interessante che posso scoprire sulla pubblicazione del romanzo. Questi saggi sono generalmente pubblicati poco prima che Richard posti i suoi commenti sul libro, per gettare le fondamenta. Abbiamo anche dei saggisti ospiti che forniscono i loro ricordi e pensieri sul libro di volta in volta considerato, il tutto è molto divertente.
La risposta è stata finora molto positiva. Un giorno, quando saremo arrivati alla fine, questi saggi potrebbero essere tutti raccolti in un libro. Questo è almeno ciò che speriamo. Abbiamo ancora tanta strada da fare ancora. Per i tuoi lettori che vogliono unirsi a noi in questo viaggio, questo è il sito: www.stephenkingrevisited.com. E' un viaggio interattivo, siamo lieti di avere l'opinione di altri.
Quali sono i tuoi libri preferiti dello Zio? E il meno amato, invece?
E' buffo, ho sempre fatto fatica a scegliere "il mio preferito", in generale. Forse potrei stilare una top ten, senza un ordine particolare, ma non credo che potrei mai classificare i suoi libri in base ai miei preferiti. Tra i miei dieci preferiti ci sono Mucchio d'ossa, La storia di Lisey, Le notti di Salem, La zona morta, Pet Sematary, 22/11/'63 e Shining, ma i restanti tre potrebbero cambiare a seconda del momento in cui me lo chiedessi. Mi sto godendo la nuova trilogia del Re a cui sta lavorando, iniziata con Mr. Mercedes. Comunque, non ho problemi a individuare i libri a cui sono meno affezionato: The Tommiknockers, Cose Preziose e Cell, tutti per motivi diversi.
Un'ultima domanda su Revival, che sta per uscire in Italia: dobbiamo aspettarci un King in grande forma?
Revival differisce sotto molti aspetti dalla maggior parte delle opere di King. Innanzitutto, non credo ci sia un altro dei suoi romanzi che copre un così lungo arco di tempo nella vita di qualcuno. Inoltre, anche se questo libro è stato etichettato come terrificante, comparandolo a Pet Sematary, trovo che la sensazione prevalente sia quella di un timore gradualmente crescente. E' solo verso la fine che le cose terribili cominciano ad accadere, e allora diventa un libro molto inquietante. Direi di sì, è un King in gran forma!
Grazie, Bev, per la disponibilità e la cortesia.
E' stato un piacere, sempre felice di parlare di scrittura con le persone.
Questo il sito internet di Bev Vincent: www.bevvincent.com
Un gran bel lavoro Maurizio, complimenti!
RispondiEliminaGrazie, Giuliana ;-)
EliminaBravissimo Maurizio! Molto interessante lo StephenKingRevisited...chissà che davvero i saggi sui vari libri diventino un libro! Golose le anticipazioni su Revival! Grazie :*
RispondiEliminaletta con molta ingordigia..... grazie
RispondiEliminaComplimenti!! Grazie per averci deliziato con la tua intervista *_*
RispondiEliminaMolto interessante. Grazie! !
RispondiEliminaChe meraviglia avere accesso prima degli altri alle opere e poter curiosare negli archivi "segreti"!!!!
RispondiEliminaBravo bravo bravo!! E speriamo che il libro di saggi si faccia!!!
RispondiEliminaAnarchic rain
Già, speriamo. Dovremo attendere che Chizmar finisca la rilettura di tutti i romanzi...
EliminaQuanto amo lo Zio!
RispondiEliminaVoglio leggere Revival. Ora.
Manca poco, ormai :-)
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