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3 agosto 2015

Rose Red, il perchè del mio pollice verso

Hile, folken.
                   Mi sono guardato finalmente la miniserie Tv Rose Red (2002), quella che spesso genera confusione tra i fan che credono sia tratta da un romanzo di King, mentre è stata scritta solo per la Tv. Lasciamo stare poi gli equivoci sull'attribuzione al Re del "Diario di Ellen Rimbauer", volume uscito dopo il telefilm e che narra le vicende precedenti a Rose Red, di cui King non è autore (salvo sospettare che dietro al libro ci sia comunque lui).

Tornando a noi, devo confessare che la visione di questa serie mi ha deluso moltissimo: personaggi troppo strambi e non credibili, ma soprattutto un ritmo lentissimo con pause di una noia mortale...

L'attrice Nancy Travis
Su tutti, non sono riuscito a inquadrare la protagonista da cui nasce la spedizione a Rose Red: Joyce Reardon, interpretata da Nancy Travis. Parte con il piglio della scienziata che cerca prove razionali dell'occulto, ma a tratti, da un secondo all'altro, assume atteggiamenti ed espressioni da pazzoide. Avrei trovato lineare una sua metamorfosi graduale, ma questa schizofrenia maldistribuita me l'ha fatta sembrare un personaggio non pienamete riuscito.
Subito dopo il fidanzato di Joyce, Steve (Matt Keeslar). Non l'ho trovato molto in sintonia con la sua dolce metà, abbastanza freddino, sin dall'inizio.



Del gruppetto di sensitivi ingaggiati dalla Reardon salvo il mammone Emery (almeno è un 'tipo' ben delineato), Cathy e Nick, il sensitivo interpretato da Julian Sands che riporta il gruppo alla realtà spesso con battute sottili, ma perlomeno coerenti con il suo ruolo.
Per il resto, tra la solita bambina autistica con poteri telecinetici (Annie) e una casa infestata con alle spalle una vicenda non poi così originale, mi rimane poco.

Se poi il tutto è condito con scene al rallentatore dove non succede nulla per infiniti minuti, bè, il pollice verso era inevitabile.

Fatemi sapere voi che ne pensate.

Yvonne Sciò
P.S. Oltre al cameo di Stephen King nel ruolo del "ragazzo" delle pizze, avevate notato la fugacissima apparizione di Yvonne Sciò?

                       A risentirci,

                                      Maurizio




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