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25 ottobre 2015

"Sono uno scrittore proletario"

Un'intervista a Stephen King di Angela S. Allan, docente di Storia e Letteratura ad Harvard, pubblicata sul Los Angeles Review of Books.





Vi ho tradotto alcune frasi salienti di King:

- "Sono consapevole di essere diventato una persona nota, fatto insolito per uno scrittore. [...] 

- Sugli esperimenti multimediali: "C'è questa voglia di sperimentare e dirsi 'cosa succederà se provo questa cosa?'. E' un nuovo sapore."

- "Film e serie Tv mi hanno formato molto. Il mio primo editor, Bill Thompson, disse: 'Questo scrittore ha un proiettore nella testa.' " [...]

- "Non penso a me stesso come uno scrittore di genere, ma non ho mai contestato la gente che voleva chiamarmi scrittore di horror o di fantasy. [...] E' una causa persa. [...]

- "Riesco a lavorare solo 4 ore al giorno. Gli scrittori sono totalmente diversi in tutti i tempi.  Anthony Trollope era solito alzarsi alle 4 e scrivere fino alle 7, perchè lavorava in un ufficio postale. John Irving dice che scrive tutto il giorno, ma non capisco come qualcuno possa farlo."

- "Mia moglie vi dirà che ho votato Nixon alle elezioni del '68, le prime a cui potevo votare, perchè promise di tirarci fuori dal Vietnam. E Tabby vi dirà: 'E Steve gli ha creduto!' " [...]

- [...] "John Steinbeck non ottiene il credito che merita per quei libri incredibili che ha scritto. [...] Lo stesso vale per Stephen Crane, perchè questi erano romanzieri proletari. E questo è quello che sono: uno scrittore proletario.



[fonte: larb.org]


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