Alla regia Irad Rubinstein, che si dice abbia lavorato brillantemente. Quella che inizia come una storia tra guardie carcerarie e detenuti - spaventosa, violenta e macabra - evolve gradualmente in qualcosa di fantastico in cui i temi del bene e del male, della giustizia e dell'ingiustizia, diventano palpabili sul palco.
Un cast definito eccellente, che ruota attorno a due attori: Amir Krief come supervisore del braccio della morte, e Ofer Zohar nel ruolo di John Coffey.
[fonte: haaretz.com]
Ofer Zohar interpreta John Coffey |
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