Ogni volta che mi ponevano questa domanda faticavo sempre a trovare una risposta, ma pensandoci bene mi posso sentire molto vicino al ruolo del buon Mike. Come lui sono l'unico che abita ancora nello stesso paese sin da quando era ragazzino, tutti i miei amici d'infanzia si sono trasferiti altrove. Io sono "quello che è rimasto".
Ogni strada, ogni via mi ricorda i pomeriggi d'estate passati a giocare a pallone, a costruire improbabili basi o a fare temerarie gare in bicicletta fino a consumare le gomme...
E tra gli amici che non ho più visto (quelli che, Gesù, si hanno solo "a dodici anni") c'è anche uno Stan Uris, che non c'è più, ma in realtà c'è ancora. Lo vedo ogni volta che lo sguardo mi cade su quella finestra dove sua madre lo richiamava urlando, perchè era tardi ed era ora di cena.
Ancora adesso, in questo istante, ricordo l'eco del suo nome gridato nell'aria. Dio mio, non lo scorderò mai.
Lunghi giorni,
Maurizio
Non esistono buoni amici o cattivi amici, esistono solo amici,
persone che hanno costruito la loro casa nel tuo cuore.
IT
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