«NEVER FLINCH» E' IL TITOLO DEL NUOVO THRILLER DEL RE IN USCITA IL 27 MAGGIO 2025 NEGLI STATI UNITI

13 ottobre 2016

Fine Turno - Un thriller sulla fragilità umana di un mondo ipertecnologico

Fedeli Lettori, è uscito da pochissimo il nuovo romanzo di Stephen King: Fine Turno, edito da Sperling&Kupfer e tradotto da Giovanni Arduino.

Si tratta dell'annunciato capitolo conclusivo della trilogia poliziesca iniziata con Mr. Mercedes nel 2014 e proseguita nel 2015 con Chi perde paga. Lo Zio King, noto per le sue storie terrificanti piene di mostri, ci ha sorpreso buttandosi in un genere a cui è meno avvezzo, guidandoci col detective in pensione Bill Hodges alla caccia di un serial killer psicopatico: Brady Hartsfield.


Autore della strage del City Center, in cui investì decine di persone con una Mercedes rubata, Hartsfield è una delle figure più cupe create da King. Ed è umano, non è un'entità soprannaturale, è il vostro vicino di casa, il commesso del supermercato, il postino che vi consegna le bollette... Una persona comune. La sua mente deviata e i tortuosissimi pensieri che gli passano per la testa ne fanno uno dei profili più oscuri disegnati da King.

Sulle sue tracce l'ex detective Hodges, che indagherà fuori dai binari della legge aiutato da un'insolita coppia di amici.
L'Assassino della Mercedes ha sfidato Hodges in una partita a scacchi che vede il suo epilogo in questo terzo romanzo, dove il nostro ex-poliziotto deve fare i conti anche con i problemi dell'età che avanza, con lo spettro della fermata del capolinea sempre più vicina.

A sorpresa, King ha inserito in quest'ultimo atto l'elemento paranormale, facendoci rigustare il sapore delle sue primissime creazioni.

Ma Fine Turno non è solo un godibilissimo thriller incalzante e ricco di suspense, no. Viaggia tra le righe l'immagine dell'attuale società in crisi, non solo a livello economico, ma soprattutto dal punto di vista umano. Scopriamo un mondo in cui tutti sono iperconnessi e collegati tra di loro grazie a internet e ai social network, ma in cui l'individuo si sente paradossalmente più solo. Migliaia di amici su facebook. Ma nella vita "reale"? Affidiamo alla rete le nostre gioie e i nostri dolori, bisognosi di un riscontro concreto che non troviamo altrove, per mancanza, forse, di quell'orecchio di kinghiana memoria che ci sappia ascoltare.
E Brady Hartsfield non vede l'ora di approfittarne...

Fatevi un regalo, e leggete Fine Turno.


Lunghi giorni e piacevoli notti,
                                                   Maurizio




LA TRILOGIA COMPLETA



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