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31 maggio 2017

La storia magica e terribile della piccola Gwendy Peterson

Fedeli Lettori del blog, vi parlo oggi della recente pubblicazione kinghiana uscita negli Stati Uniti il 16 maggio: Gwendy's Button Box, un graditissimo ritorno a Castle Rock narrato da Stephen King insieme all'amico Richard Chizmar, fondatore della Cemetery Dance (casa editrice che ha stampato il libro).



Siamo di fronte a una delle più classiche situazioni kinghiane, quelle del "what if...", cosa accadrebbe se...
In una recente intervista (che potete leggere QUI) King stesso ha rivelato di essersi ispirato al racconto di Richard Matheson Button, Button (The Box, in Italia), e infatti l'idea di base prende le mosse anche qui da una scatola magica, un oggetto che messo nelle mani sbagliate potrebbe essere usato per scopi malvagi.

Ma andiamo con ordine. Siamo nell'estate del 1974, nella cittadina teatro di tanti romanzi di King, Castle Rock, nel Maine. La piccola Gwendy Peterson si imbatte in uno sconosciuto in completo nero e cappello, fermo presso una panchina, in cima alla "Scalinata del Suicidio". La bimba è inizialmente diffidente al richiamo dell'uomo. I genitori le hanno insegnato che non si parla con gli sconosciuti. E prontamente, il misterioso signore rompe il ghiacchio presentandosi: "Mi chiamo Richard Farris." Anche Gwendy dice il suo nome, e per lo straniero è come se ora non fossero più due estranei. Uno scambio di battute che mi ha ricordato il primissimo incontro tra Georgie e Pennywise, in cui il clown risolve sbrigativamente il fatto di essere uno sconosciuto con la semplice comunicazione del proprio nome.


Ma non vi sfugga un particolare: le iniziali dello strano uomo in nero sono le stesse del famigerato uomo dai mille volti (R.F. !!!)...

A questo punto salta fuori dal cilindro l'elemento magico che scompagina tutto. Farris dona in custodia a Gwendy una scatola di legno corredata da diversi pulsanti e due leve. La ragazzina ne è affascinata, ai suoi occhi pare come qualcosa che è sempre stato suo, magari in un altro mondo.

Quella scatola racchiude in sè poteri inimmaginabili; abbassando le leve escono da essa dolcetti che aiuteranno Gwendy a perdere peso, così la smetteranno a scuola di prenderla in giro chiamandola Goodyear... Ma premere i pulsanti colorati può avere conseguenze impreviste, specie se si schiaccia il tasto nero.

Il misterioso uomo svanisce nel nulla, e da quel momento la vita di Gwendy ha una svolta. Da brutto anatroccolo si trasforma in una delle ragazze più carine della scuola; i suoi genitori si riavvicinano dopo anni di crisi e tutta la vita sociale di Gwendy si apre su orizzonti luminosi. I ragazzi, il college, eccetera.

Ma... C'è un ma. Gwendy non ha parlato a nessuno della sua scatola magica. Farlo potrebbe essere pericoloso. E se qualcuno la trovasse e premesse i bottoni sbagliati? Potrebbero verificarsi tragedie immani in qualche angolo della Terra...

L'ossessione e la preoccupazione per quella scatola maledetta la allontaneranno anche dai suoi affetti più cari. Solo alla fine Gwendy scoprirà le conseguenze della responsabilità di essere la custode di un oggetto così importate (e terribile).

Carrie
Una storia che credo vi emozionerà come è capitato a me. Intrisa di autocitazioni kinghiane e con una giovane protagonista che ricorda la bistrattata Carrie, anche lei come Gwendy in cerca di un riscatto sociale, aiutata nella finzione letteraria da poteri sovrannaturali. Una storia di amicizia e amore che mette tutti noi di fronte a dilemmi di coscienza sul miglior modo di agire nella vita per il bene altrui.


Non è probabilmente una situazione kinghiana nuova, ma questa novella merita secondo me di essere letta per le emozioni che suscita, lasciando il lettore attonito e con lo stomaco in subbuglio.

Sperando che arrivi anche nelle librerie italiane, vi auguro lunghi giorni e piacevoli notti

Maurizio

8 commenti:

  1. Marco Ragusa ( ti do del tu permettimelo) infinite grazie per tutto il lavoro Che fai e per l immenso amore per lo zio Stephen. Sono assiduo frequentatore d questa tua pagina e sono contento che nn sia una pagina chiusa dato che nn ho facebook. Spero che arrivi presto in Italia perché nn vedo l ora d leggere questa storia che sono sicuro divorerò in un batter d'occhio. Dato che il libro d Charlie ciu ciu arriverà presto credo che sia cosi anche per questo libro. Approfitto per parlare con te in merito a un sequel d it. Entusiasmato per quello di shining ma lo vorrei anche per it w misery.la domanda potrebbe risultarti banale ma scusami e perdonami ma é dettata dal grande amore per questo libri. Tu che sei più aggiornato d me sai se vi é in programma ciò? O ancora dove é possibile chiederlo? Magari possiamo dare uno spunto con la nostra domanda... Qualcuno potrebbe chiederlo ( non ho dimestichezza con l inglese) nella sua pagina facebook? Grazie ancora e continua così

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    1. Ciao. Non è previsto un seguito di IT, e personalmente mi auguro non venga scritto. Scrivere sulle pagine social dedicate a King si può, ma è molto difficile che qualcuno risponda.

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    2. mmmmmmm un nuovo romanzo scritto a "quattro mani"
      l esperimento fatto con OWEN non mi è piaciuto!!!
      quindi sono molto perplessa....
      la cosa che mi fa piacere è il ri-trovare l ambientazione della mia amata CASTLEROCK!!!
      ne sentivo la mancanza!!!!

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    3. Pur essendo letterariamente forse meno significativo di Sleeping Beauties, a me è piaciuto di più. E' un romanzo molto breve che scorre alla grande, a differenza di SB (per alcuni tratti).

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  2. Scusa gli eventuali errori. Ho visto adesso che anzi che prendere Maurizio il t9 ti ha cambiato nome. Scusa ancora

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  3. Concludo dicendo che é stato davvero un maggio copioso d novità kinghiane!!! Prossimo appuntamento a settembre ( 14 novembre in Italia, questa é ka data ufficiosa)

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  4. Ciao, credo che ve ne siate accorti ma Richard Farris (oltre ad avere le stesse iniziali di Randall Flagg!!!) è anche il nome dell'avvocato presente nel libro "L'ombra dello scorpione!!!
    Su "La scatola dei bottoni di Gwendy" penso non ci sia nulla da dire è meraviglioso. E' stato il battesimo di un libro di S.K. per mio figlio. E' vero che si legge in due ore ma com'è bello lasciarsi trasportare in quel mondo anche se per poco!!!

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