13 settembre 2019
Venerdì 13, una data che terrorizza Stephen King da sempre e di cui il Re parlò in un articolo del New York Times del 1984 pubblicato il 12 aprile (il giorno seguente era venerdì 13 appunto...)
Si trattava di un anno in cui ci sarebbero stati tre Venerdì 13, uno era caduto a gennaio, e il terzo cadeva a luglio). Nel suo pezzo, King citava alcune delle radici che ammantano di superstizione questo numero: dal mito nordico del piantagrane dio Loki, che si presentò non invitato al banchetto del Valhalla a cui presenziavano 12 divinità, a Gesù Cristo che insieme ai 12 apostoli forma il numero 13 (e fu crocifisso di venerdì). Faceva poi un breve elenco di avvenimenti storici poco felici accaduti proprio il giorno 13.
Stephen King chiudeva l'articolo scrivendo: "... quest'anno sono tredici anni che sono sposato, e ho una figlia di tredici anni" (Naomi ne avrebbe compiuti 14 solo a giugno)...
Potete leggere il testo in lingua originale cliccando qui.
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