«NEVER FLINCH» E' IL TITOLO DEL NUOVO THRILLER DEL RE IN USCITA IL 27 MAGGIO 2025 NEGLI STATI UNITI

20 giugno 2014

Le mie opinioni in pillole sui libri di Stephen King

Cari lettori, quelli che ho riportato qui sono solo pareri personali molto sintetici sui libri di Stephen King che con gli anni, dopo varie riletture, potrebbero anche mutare drasticamente.

Fatemi sapere nei commenti anche la vostra, se volete. 😉

Sempre vostro,
Maurizio





BILLY SUMMERS - Ottimo page turner che svolge alla grande la funzione di intrattenere il lettore fino alla fine. Senza qualche scelta narrativa che mi ha fatto storcere il naso, poteva essere davvero un romanzo quasi perfetto.
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LATER - Un breve viaggio ancora nel mondo della mente dei bambini, con un altro piccolo protagonista dotato di poteri speciali. Non spiccherà, forse, nel panorama della produzione di King, ma è più che dignitoso.
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SE SCORRE IL SANGUE - A parte la storia di Holly che dà il titolo al volume, le altre tre novelle le reputo qualcosa di magnifico e in cui si respira una kinghianità sublime. Menzione speciale per il raffinatissimo La Vita di Chuck, per me tra le vette più alte della sua carriera.
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L'ISTITUTO - Bello nel complesso, ma niente di nuovo sotto al sole del Re: una specie di summa/armageddon delle storie kinghiane con bambini dotati di poteri paranormali. Ho apprezzato soprattutto la parte che evoca le atmosfere avventurose in stile Huckleberry Finn.
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ELEVATION - L'ho letto in inglese appena è uscito negli Usa, e devo dire che l'ho adorato. E' breve ma dona tanto sul piano umano. Una storia che riconcilia col mondo e nel finale gonfia il cuore.
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THE OUTSIDER - Per due terzi un bellissimo thrillerone che mi ha tenuto incollato alle pagine. Peccato, però, per la banalissima soluzione finale: troppo deludente, alla luce soprattutto dell'ottima prima parte.
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SLEEPING BEAUTIES - Per il messaggio che contiene, trovo che sia comunque una delle opere più significative della bibliografia kinghiana, nonostante molte scelte narrative non mi abbiano entusiasmato. Forse andava sfrangiato di alcuni capitoli.
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LA SCATOLA DEI BOTTONI DI GWENDY - Breve, ma delizioso. Una lettura molto piacevole, simile a una favola moderna con oscure implicazioni sullo sfondo.
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FINE TURNO - Il punto di forza di questa storia non credo sia la trama, bensì lo sfondo su cui questa si snoda, quello dell'America in crisi economica e dove l'individuo è più fragile e solo, nonostante internet e i social network. Narrativamente, però, l'ho trovato poco all'altezza delle tematiche che tratta.
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IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI - Una raccolta eterogenea, che ci mostra l'essenza kinghiana in una forma però più sottile, con storie che spesso non hanno una vera e propria trama, ma che ho apprezzato davvero tanto.
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CHI PERDE PAGA -  Ottima prova d'intrattenimento del Nostro, che intesse una buona trama ricca di tensione nel finale. I libri che parlano di libri li ho sempre adorati. Qui King ha portato all'estremo l'amore che un lettore può avere per il suo scrittore preferito, perdendo il senso del confine tra realtà e fantasia.
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REVIVAL - Mi ha conquistato fin dalla prima pagina. Raramente lo Zio ha raccontato una storia che attraversa così tante epoche diverse. Nelle esperienze del protagonista si scorge molto della biografia di King. La folle ricerca del reverendo Jacobs vi conquisterà, in una narrazione che cresce lentamente d'intensità, fino ad arrivare all'inquietante conclusione.
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MR. MERCEDES - Giudizio non positivissimo. Ma anche quando scrive gialli puri, King si dimostra un abile narratore, un maestro della suspense, nonostante la prevedibilità di alcune scene e un finale un po' deludente. Il serial killer della Mercedes è una delle figure più nere e oscure create dalla mente del Re, e la cosa più spaventosa è proprio la possibilità che esista realmente, che si possa leggere di lui sui quotidiani che compriamo in edicola.
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DOCTOR SLEEP - Vi dirò: non mi è piaciuto. Soprattutto la prima parte, lenta e inconsistente: arriva al punto troppo tardi. Originale la creazione di figure malefiche con un lato umano non banale. Mi ha deluso molto, però, lo scontro finale, che promette scintille e poi... niente di che.

JOYLAND - Bello. Bello. Bello. E triste, tanto triste. La storia del fantasma della ragazza uccisa a Joyland fa solo da sfondo, giusto per dare un pizzico di brividi in più. Ma a colpirmi è stato il resoconto nostalgico e malinconico del protagonista, che ripercorre un'estate della sua giovinezza ricordando in modo struggente e disincantato il suo primo amore giovanile fallito. Una storia che è un vero viaggio emozionale.
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LA LEGGENDA DEL VENTO - Storia bellissima e molto suggestiva, pur nella sua semplicità. Un King in stile fiabesco ci porta in luoghi magici, tra draghi, chiavi misteriose e venti assassini. Un bellissimo ritorno alle atmosfere dark-fantasy del Medio-Mondo, dalle quali non ci si vorrebbe mai allontanare...
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22/11/'63 - Mi ha sorpreso positivamente, non mi aspettavo di immergermi in uno dei migliori romanzi di King di sempre. Sembra che tutto sia in armonia, dai personaggi allo sviluppo della trama. La storia d'amore tra Sadie e Jake che sta sullo sfondo è tenerissima;  a mio giudizio i momenti puramente descrittivi non rallentano la narrazione spezzando il ritmo, ma arricchiscono la storia di forti contenuti umani. E poi la missione di Jake, impedire a Oswald di uccidere Kennedy, rimane in sospeso fino all'ultimo. Per me un gran romanzo.
✩✩✩✩✩

NOTTE BUIA, NIENTE STELLE - Questi racconti sono letteratura di quella alta. Un'esplorazione cinica della psiche umana. Assistiamo a persone che si trovano in situazioni estreme, e che non sempre agiscono nel modo giusto. King ha raggiunto in questa raccolta livelli altissimi, con quattro storie che definire diaboliche è poco.
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THE DOME - Un'autentica storia all'insegna della tensione. Un crescendo di colpi di scena inaspettati che tengono incollati al libro, la cui mole (un migliaio di pagine) si fa più leggera... La vasta gamma di personaggi e situazioni ricorda altri romanzi di King come L'ombra dello scorpione o Cose preziose. Una magistrale prova del Re, per una storia che ha il ritmo di una fiction televisiva.
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AL CREPUSCOLO - Non male come raccolta. Spicca 'N.', la storia di un uomo con manie ossessivo-compulsive che va in psicanalisi (presenta un chiaro riferimento a Lovecraft); in 'Le cose che hanno lasciato indietro' King torna su temi più attuali come la tragedia dell'11 settembre, riuscendo anche a commuovere il lettore.
✩✩✩

DUMA KEY - Ancora una volta un personaggio in una casa solitaria, stavolta immersa nei paesaggi paradisiaci delle coste della Florida. Una storia che intreccia il sovrannaturale con la psicologia di un uomo distrutto nel fisico e nel morale. A tratti toccante, come solo il Re sa essere. Un altro bel romanzo che rimarrà tra i più ricordati di Stephen King.
✩✩✩

BLAZE - Una storia a tratti comica e spesso anche tenera e tristissima, con un protagonista negativo bizzarro: Blaze è il classico tontolone forzuto senza cervello che delinque goffamente; un tipo umano tutto da studiare. La storia (che omaggia Uomini e Topi di Steinbeck), nonostante non sia tra quelle più esaltate, mi è piaciuta molto. Lascia un po' di tristezza nel cuore, ma merita. 
✩✩✩

LA STORIA DI LISEY - Molto intenso nella prima parte, dove si entra nel dolore profondo della protagonista che perde il marito tragicamente. Bella la sintonia tra Lisey e Scott, fatta di tante piccole cose quotidiane e di una sottile comprensione reciproca. Narrazione evidentemente di un King maturo.  
✩✩✩

CELL - Sarò chiaro: per me è il peggior romanzo in assoluto di Stephen King. La narrazione delle prime pagine è quasi imbarazzante dal punto di vista stilistico, con personaggi che sembrano stereotipi di film dell'orrore da seconda serata. E anche la storia non si evolve granché. Se questo libro doveva essere un omaggio agli zombie di Romero e Matheson, bè... non è davvero all'altezza. Nonostante la storia si riprenda un po' nel finale, il mio voto è bassissimo.

COLORADO KID - Breve ma coinvolgente, intrigante nonostante questo caso di omicidio resti pieno di interrogativi insoluti. Qui King si cimenta nel genere dei gialli hardboiled, con una storia priva di elementi soprannaturali, ma con tanti misteri.  
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LA TORRE NERA - Dopo anni di attesa, arrivare in fondo a una saga è sempre un'emozione unica. L'ansia di arrivare alla fine, pagina dopo pagina, prende come non mai. Il volume è considerevole, ma si legge velocemente. Lascia stupiti vedere com'è diverso il Re Rosso da come me l'ero immaginato. Il finale, ovviamente, non ve lo anticipo, ma... vi do 'la mia parola in pegno' che è davvero diabolico e spiazzante...  
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LA CANZONE DI SUSANNAH - E' elettrizzante leggerlo solo perchè ormai ci stiamo avvicinando alla fine della saga, ma nel complesso non è un capitolo all'altezza degli altri della Torre. Unico episodio curioso è quello di Roland ed Eddie che incontrano nel Maine il loro creatore...   
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I LUPI DEL CALLA - Questo volume torna alla narrazione presente della storia, dopo la digressione del precedente libro (La sfera del buio). Epico come sempre, qui King ci fa solidarizzare con gli abitanti del villaggio assediato dai Lupi. E ripropone in chiave moderna la vicenda del film di Kurosawa I sette samurai, dove sette uomini offrono a un villaggio protezione gratuita contro i predoni.  
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BUICK 8 - La narrazione è ottima, come sempre di solito con King; i personaggi non mi sono dispiaciuti, mi ci sono affezionato; la storia, però, non è molto sviluppata, è abbastanza statica. Non c'è molto spazio per l'azione.  
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TUTTO E' FATIDICO - Da amante della forma del racconto breve, ho apprezzato molto questa raccolta, che alterna vari generi. Il mio preferito? L'uomo vestito di nero
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LA CASA DEL BUIO - Un romanzo godibile, dove il poliziesco si mescola con il fantasy. A tratti offre pagine davvero commoventi e di grande intensità emotiva, anche se il "prequel" Il Talismano mi è entrato di più nel cuore.
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L'ACCHIAPPASOGNI - Romanzo pieno di avventura e molto vivace. Direi un vero spasso, divertimento puro. King ha creato esseri soprannaturali davvero originali, vedrete... Un quartetto di protagonisti che rievoca i gruppi di amici di It e Il corpo (Stagioni diverse), dove l'unione funge da energia positiva contro le forze del male.
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CUORI IN ATLANTIDE - Cinque storie molto toccanti, che esulano dal genere classico di King. Il dramma della guerra è raccontato con garbo e crudeltà insieme; tra nostalgie di un futuro che non sarà e rimpianti del passato, sembra di leggere un manifesto contro la guerra, ovunque e comunque.
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LA BAMBINA CHE AMAVA TOM GORDON - Deludente nella soluzione finale, che in questo unico particolare caso per me contava. L'inizio prometteva cose interessanti. Mi domandavo come ne sarebbe venuta fuori Trisha, poi... un senso di vuoto e di incompletezza mi ha invaso. Mi è venuto da chiedermi per quale ragione King abbia scritto questa storia. Per la trama più inconcludente e disarmante del Re, il mio voto è basso.

LA TEMPESTA DEL SECOLO - Ottima prova del Re, anche se qui abbandona la forma classica del romanzo e ci mostra le sue spiccate doti di sceneggiatore. Nonostante lo stile la storia si legge con fluidità.
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MUCCHIO D'OSSA - Davvero un bel romanzo, con una trama che si snocciola per gradi, facendo arrivare il lettore alla soluzione del mistero solo alla fine, con l'abilità che solo i romanzieri di qualità hanno.  
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LA SFERA DEL BUIO - Forse il più epico dell'intera saga. Un flashback della vita passata di Roland con personaggi unici e avventure favolose, in pieno stile fantasy. Vi appassionerete all'amore tormentato tra Roland e Susan, e comprenderete meglio la realtà misteriosa del mondo immaginario creato da Stephen King.  
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I VENDICATORI - E' una storia violenta e spietata alla Bachman. Ma non mi è piaciuta granché. Direi il peggiore della serie Bachman. 


DESPERATION - L'inizio mi aveva proprio convinto; questa figura di poliziotto pazzo in mezzo al deserto e ai coyote era suggestiva. Poi, però, è svanita lentamente, con lo sviluppo narrativo che si è fatto sempre meno interessante col proseguire della lettura.  

IL MIGLIO VERDE - Splendido. Toccante. Unico. Tra i più bei romanzi che King abbia mai scritto. Personaggi perfetti, trama lineare e coinvolgente. Una storia di ingiustizie grandi e piccole, che ci mostra quanto, a volte, gli uomini sappiano essere cattivi. Ma il male non paga, neanche qui sulla terra.
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ROSE MADDER - Il modo in cui King descrive il quadro non mi è sembrato molto potente ed efficace, mi aspettavo qualcosa di più. Per altro verso, invece, emerge in tutti i suoi contorni più drammatici il tema della violenza sulle donne, che King affronta come sempre schierandosi dalla parte dell'universo femminile, facendo della trama del libro un'importante 'denuncia sociale'.  
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INSOMNIA - Il risvolto di copertina non ha soddisfatto le mie attese. La narrazione è ottima, ma la storia in sé non mi ha colpito, mi aspettavo qualcosa di diverso. Una sufficienza di stima.
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INCUBI & DELIRI Raccolta eccellente e ricchissima. Difficile dare un giudizio unitario; le storie sono molto diverse tra loro. Tra le tante spiccano La Cadillac di Dolan, La fine del gran casino e Il volatore notturno.
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DOLORES CLAIBORNE - E' un romanzo tra i meno ricordati di Stephen King, ma che mi ha letteralmente conquistato. La figura di Dolores è una di quelle che non si dimenticano, sembra una persona reale, non un personaggio inventato. King le fa anche sbagliare volutamente i tempi verbali, rendendola ancora più vera; un autentico esercizio stilistico. Le sofferenze che hanno indurito Dolores ci fanno solidarizzare con lei, senza giudicarla per le sue azioni. Il rapporto con Vera è tenerissimo, pur nella sua conflittualità. Dolores (che sembra avere nel nome il suo destino) è una di quelle donne che verrebbe voglia di abbracciare come si farebbe con una mamma o una nonna.
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IL GIOCO DI GERALD - Diabolico e agghiacciante. E' spaventoso immedesimarsi nella situazione della protagonista. Scandaglia con abilità la morbosità della mente umana. 
✩✩✩

COSE PREZIOSE - Bel romanzo. Inizia un po' in sordina, a mio parere, ma poi è un crescendo di emozioni e colpi di scena. La gamma di personaggi è molto vasta, di conseguenza l'intreccio è complesso, con situazioni che si accavallano e capovolgono, in un mix di equivoci diabolici che ho trovato esilaranti...
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TERRE DESOLATE - Se avete letto i primi due volumi della saga, non potrete che fremere dalla voglia di leggere il seguito, e questo terzo volume non tradisce le attese. Ricco di suspense e nuovi personaggi. Con gli indovinelli di Blaine il Mono (un treno fantasma) che coinvolgono a tutto campo il lettore, facendolo quasi entrare nella storia.
✩✩✩

QUATTRO DOPO MEZZANOTTE - Ottima raccolta di racconti. Il mio preferito è Finestra segreta, giardino segreto (da cui è stato tratto il film 'Secret Window' con Johnny Depp). Meritano anche le altre tre storie, tutte con un velo suggestivo di mistero sovrannaturale. 
✩✩✩

LA META' OSCURA - Intrigante l'analisi psicologica dello sdoppiamento della personalità che colpisce lo scrittore. Promette bene all'inizio, quando la tensione cresce allo spuntare di questo misterioso Stark. Verso la fine ricordo che mi deluse un tantino.  
✩✩✩

TOMMYKNOCKER-LE CREATURE DEL BUIO - Non mi è dispiaciuto come libro (anche se un po' troppo lungo). Poco conosciuto tra il grande pubblico, ma comunque una discreta storia, che nel finale è anche toccante.  
✩✩✩

MISERY - Qui è trattato in modo unico e originale il problema della paura degli scrittori di grido verso i propri fan più accaniti. Il romanzo è veramente accattivante e pieno di suspense, nonostante la location statica. Ammirevole lo sforzo di inserire un romanzo nel romanzo, nel libro sono riprodotte le pagine del romanzo che Paul sta scrivendo, una storia ottocentesca in stile vittoriano
✩✩✩✩

LA CHIAMATA DEI TRE - Tra i miei preferiti dell'intera saga. Ricco di immagini suggestive e originalissime. Proietta vividamente nei luoghi descritti. Tensione assicurata nei viaggi spazio-temporali, dove troviamo un Roland spaesato e meno sicuro di sé. 
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GLI OCCHI DEL DRAGO - Mi ha sorpreso piacevolmente. Quando King si cimenta nel fantasy è davvero bravo. La trama tiene incollati al libro. Ho trovato geniale e ingegnosa la soluzione del finale, ma... non vi anticipo nulla: dovete leggerla!  
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IT - Senz'altro uno dei più belli, se non il più amato. King ha creato nell'immaginario collettivo una figura unica, che rappresenta il Male in tutte le sue forme, come concetto universale. Il clown assassino di King è diventato nel tempo l'immagine simbolo di tutta la produzione kinghiana. Ma il grande successo di questo opus magnum è senz'altro dovuto alla bellissima storia di amicizia fraterna che racconta. Si percepisce la presenza concreta di quella che definirei Magia Bianca, una forza devastante in grado di superare tutto. Un Amore universale. Ecco, credo che 'It' non sia un romanzo horror, ma una splendida storia d'amore.  
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SCHELETRI - Non è una delle migliori raccolte di King, a mio avviso, ma è passato molto tempo da quando la lessi. Il Re ha dato il meglio in A volte ritornano per quanto riguarda i racconti horror. Spicca, però, il racconto lungo 'La nebbia' da cui è stato tratto un bellissimo film nel 2007 che ha un finale alternativo meritevole di essere visto.
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L'OCCHIO DEL MALE - Un buon libro, niente di pretenzioso però. Un horror ricco di particolari disgustosi, per gli amanti del genere.  
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IL TALISMANO - Una storia bellissima che ricorda le favole antiche; un viaggio tra mondi immaginari e personaggi bizzarri e inquietanti che mi ha fatto pensare un po' alla Storia infinita di Ende. Se avete figli sotto i 15 anni e non sapete cosa fargli leggere del Re, questo è l'ideale.
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UNICO INDIZIO LA LUNA PIENA - I capitoli in origine dovevano essere allegati alle pagine di un calendario, mai però realizzato. Una storia che intrattiene, e la scoperta dell'identità dell'assassino è una vera sorpresa. Un raccontino dignitoso, pur non essendo nulla di trascendentale.
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PET SEMATARY - A molti è parso troppo crudo per il tema sul ritorno in vita dei morti, ma ho lo stomaco abbastanza forte da non essermi impressionato troppo. Toccante la sofferenza di Louis per la morte del figlioletto Gage.  
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CHRISTINE - Romanzo con una sostanza significativa, forse poco considerato per la patina horror che l'avvolge, ma sfiora l'idea di capolavoro che ho io.
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STAGIONI DIVERSE - Che dire? Ogni storia meriterebbe un libro a sé. Spiccano Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank e Il corpo (Stand by me). Attraverso questi due racconti ho conosciuto un King nuovo, profondo e nostalgico, che si discosta dall'etichetta di scrittore horror commerciale, dimostrando ai suoi detrattori di essere un autore a tutto tondo.
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L'ULTIMO CAVALIERE - Una volta finito di leggerlo sarete divorati dalla voglia di conoscere il seguito. Già dal primo volume ho intuito che la storia di Roland sarebbe stata una delle più belle che avessi mai letto. Atmosfere uniche in cui si mescolano maghi e pistole, la fantasia con la realtà. E' un libro breve, quasi solo introduttivo, ma molto suggestivo, a tratti oserei direi poetico. S'intuisce subito che Roland di Gilead sarà una delle più affascinanti creazioni del Re.  
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L'UOMO IN FUGA - Bellissimo, coinvolgente, spaventoso e molto incalzante, coi paragrafi che partono dal n.100 andando a ritroso, in un conto alla rovescia senza sosta. Lo consiglio agli appassionati di fantascienza; offre una visione profetica estremizzata del futuro della società umana. 
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CUJO -  Interessante l'esercizio letterario dell'autore che prova a pensare come farebbe un cane. E' una pura storia di paura, totale intrattenimento. E nel finale è molto, ma molto crudele, vi assicuro. 
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USCITA PER L'INFERNO - E' una classica storia in stile Bachman, l'alter-ego di King. Gli appassionati del genere la apprezzeranno sicuramente; c'è tutta l'esasperazione di un uomo che sente di aver perso tutto, e che non ci sta più a perdere. Sotto un certo punto di vista obbliga a riflettere, dopotutto è una storia molto reale, di quelle che potreste sentire al telegiornale.
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L'INCENDIARIA - Riguardo alla suspense il Re è sempre un grande maestro. Personalmente, però, ho preferito altri romanzi a questo.
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LA ZONA MORTA - Un romanzo profondamente tenero e a tratti struggente. Come restare insensibili al dramma umano del protagonista, che una volta rinvenuto dal coma scopre che la donna che amava si è rifatta una vita? King dimostra di saper indagare l'animo umano con quella che definirei una grande 'intelligenza emotiva'.
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LA LUNGA MARCIA - Forse il romanzo che mi è piaciuto di più della serie firmata Richard Bachman. Una storia crudelissima e spietata, che a distanza di tempo ancora ricordo di aver letto con piacere; scritta in gioventù, è una dimostrazione delle spiccate doti di intrattenitore che King possedeva già da ragazzo.
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L'OMBRA DELLO SCORPIONE - L'opera è davvero titanica, soprattutto se pensiamo alla varietà di personaggi e luoghi, e la trama è magistralmente sviluppata. Inevitabile affezionarsi ai personaggi, come numerosi lettori hanno a profusione dichiarato. A tratti visionario, anticipatore di un futuro apocalittico ripreso in seguito dal cinema e dalla letteratura. Tra i miei dieci preferiti. Il mio voto è alto.
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A VOLTE RITORNANO - Forse la migliore antologia del Re; qui il giovane Stephen stava dando il meglio di sé, con storie nere nel vero senso della parola, dove trasudano paure e superstizioni ancestrali.
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OSSESSIONE -  Il libro è poco conosciuto tra i non fedeli lettori di King, anche perché è stato messo da anni fuori commercio a seguito delle polemiche suscitate negli Usa dall'incremento di episodi delittuosi all'interno delle scuole; si è voluto evitare di offrire a qualche lettore sprovveduto qualunque spunto di emulazione. Lo stesso King ha detto di non amare questo romanzo. Premesso ciò, per me è un piccolo grande capolavoro.
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SHINING - Se l'avete letto avrete notato la sostanziale differenza con la sceneggiatura del film che Kubrick ha tratto da questo libro. Il regista ha reinterpretato liberamente la figura di Jack, facendolo 'pazzo' fin dall'inizio, mentre nel romanzo di King il personaggio precipita col tempo nella follia. Per me è un buon libro, nonostante a molti pare non sia piaciuto granché, anche forse per un finale non all'altezza. 
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LE NOTTI DI SALEM - Questa è la prima di tante storie che vedono come protagonista uno scrittore; suggestiva l'ambientazione che si rifà ai tòpoi classici della letteratura horror, rivisitando il genere vampiresco in modo originale. Perfetto per la lettura notturna (avrete davvero il dubbio che fuori dalla vostra finestra ci sia qualcuno...). L'ho rivalutato molto dopo la seconda lettura.
✩✩✩

CARRIE - Credo che se questo libro uscisse oggi risulterebbe ancora attuale, anche se, forse, colpirebbe meno i lettori. La storia è coinvolgente e i personaggi accattivanti. Il lettore non potrà fare a meno di provare una forte empatia verso la sfortunata protagonista. Un esordio sorprendente, per un giovane King. 
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1 commento:

  1. Caro Maurizio i gusti sono davvero personali ed è vero quello che dici che i pareri col tempo e con le riletture possono cambiare. Io ad esempio ho riletto da poco il talismano e sto quasi per finire la rilettura del la casa del buio che la prima volta che lessi ricordo che non mi colpirono tanto. Adesso li ho trovati invece stupendi.forse con l'età si percepiscono le cose diversamente o forse certi libri hanno solo bisogno di una nuova lettura a distanza di qualche anno.comunque ti faccio i complimenti e condivido molti dei tuoi giudizi.ciao

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